Cos'è
Dopo il successo di “Vesuvius” il coinvolgente spettacolo multimediale dedicato all’eruzione del 79 d.C. tenuto da Gianmatteo Matullo e alla partecipata conferenza di Maria Luisa Stoppioni sulla “Regio VIII”, prosegue il ciclo d’incontri sull’archeologia con “Latium adiectum”, un racconto del territorio tra Roma e Pompei con Marco Musmeci.
Musmeci, Vice Sindaco e Assessore al Turismo, Cultura e Comunicazione del Comune di Montegridolfo, è direttore del Museo Archeologico Nazionale e dell’Area Archeologica di Casinum a Cassino (FR) ed è anche direttore del Comprensorio archeologico e dell’Antiquarium di Minturnae con il Ponte Real Ferdinando a Minturno, lo straordinario compendio in Provincia di Latina, candidato a Patrimonio mondiale UNESCO nel 2024.
Con la conferenza di venerdì 11 agosto -che si terrà alle ore 21.00 nell’agrumaia di Palazzo Viviani nel Castello di Montegridolfo- proseguirà l’esplorazione dell’Italia antica al tempo dell’eruzione del Vesuvio. Sarà l’occasione per iniziare a conoscere un’altra regione augustea -il Latium adiectum- che attraversata dalla Via Appia, annovera ancora oggi una serie di aree archeologiche e monumenti romani di straordinaria importanza storica e bellezza, come Norba latina, Aquinum, Casinum, Interamna Lirenas, Minturnae o le ville marittime del litorale tirrenico.
Attraverso il ciclo di conferenze, l’Amministrazione comunale di Montegridolfo ha inteso promuovere la conoscenza delle collezioni custodite nei musei archeologici locali (Museo della Città “Luigi Tonini” di Rimini, Museo Archeologico di Santarcangelo di Romagna, Museo del Compito a Savignano sul Rubicone, Museo Archeologico Nazionale di Sarsina, Museo del Territorio di Riccione, Museo della Regina di Cattolica, Antiquarium di Cesenatico), degli importanti e significativi siti dell’Antichità (Domus del Chirurgo a Rimini, Villa Romana di Russi, fornaci romane di Cesenatico e di Santarcangelo, Villa di Fiumana, Villa di Teodorico a Galeata, area archeologica di Pianetto) e dei maestosi monumenti romani (Arco di Augusto e Ponte di Tiberio a Rimini, Ponte romano di San Vito, Mausoleo di Rufus e la Tomba di Obulacco a Sarsina), generando uno spirito di scoperta o di riscoperta verso il patrimonio culturale romagnolo e conseguentemente, la promozione turistica con la visita nelle istituzioni museali e nelle città romagnole.